A spasso per Genova




Il giorno 19 aprile 2013 io e la mia classe siamo andati a visitare il centro storico di Genova. Abbiamo incontrato la guida in Piazza de Ferrari e per prima cosa siamo entrati nella Chiesa del Gesù appartenente all’ordine dei Gesuiti che è in stile barocco,come dimostrano la grande quantità d’oro e gli altri ornamenti molto elaborati e la notevole varietà di marmi utilizzati,più di 40.I quadri più celebri di questa chiesa sono stati dipinti da P.P.Rubens.La prima tela è quella di Sant’Ignazio che guarisce l’ossessa. Rubens era venuto a Genova come ambasciatore,ma con il tempo,dipinse diverse opere,dedicando la sua attenzione soprattutto alla prospettiva ed alla luce. L’altro quadro principale è quello della Circoncisione di Gesù che è stato criticato perché la Madonna è ritratta in modo troppo realistico infatti si gira per non vedere il dolore del figlio. In questo quadro si vede che Rubens ha studiato lo stile di Raffaello,perché al contrario degli altri le donne sono meno formose. Finita la visita della chiesa siamo andati nella Via Nuova, chiamata anche Aurea o Via Garibaldi,costruita nel 1500. In quel periodo l’area è stata suddivisa in lotti acquistati dalle famiglie,infatti in questa via ci sono i palazzi nobiliari più importanti tra cui : Palazzo Tursi,attuale sede del comune,Palazzo dei Lomellini, Palazzo Rosso chiamato anche Palazzo Brignole e Palazzo Bianco.
Arrivati in fondo alla via siamo andati in salita di San Francesco dove abbiamo fatto delle riprese nel punto in cui una targa ricorda il soggiorno del poeta francese Paul Valery nella nostra città. Siamo saliti a Spianata Castelletto, il punto più panoramico di Genova da cui si vedono la distesa dei tetti grigi di ardesia del centro storico ed alcuni edifici che svettano al di sopra: la torre del teatro Carlo Felice, il grattacielo di Piazza Dante e quelli di Brignole; a ponente la collina di Carignano con la Basilica e la torre Grimaldina,  la parte più antica di palazzo Ducale, la Lanterna, costruita nel 1543 ed ora simbolo della città, e tutti gli edifici portuali fra cui l’Acquario. Il porto vecchio è una baia naturale usata anticamente solo fino al Mandraccio e ampliata nel XVI secolo. Il promontorio che divideva Genova da Sampierdarena è stato abbattutto permettendo la costruzione di strade che collegassero direttamente le due parti. Finito di osservare lo skyliner di Genova abbiamo fatto merenda sulle panchine di Spianata. Successivamente abbiamo raggiunto i “carrugi” e, attraversando via della Maddalena e via San Luca fino a via del Campo,  abbiamo raggiunto l’emporio dei cantautori genovesi, " Via del Campo 29 rosso". La via è stata resa famosa da Fabrizio De Andrè nell’omonima canzone. Nell’emporio sono conservati oggetti appartenenti ad alcuni famosi cantautori genovesi come De Andrè, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Luigi Tenco. Fra di loro ci sono anche testimonianze di Benito Merli, che non conoscevo e che abbiamo scoperto essere il nonno del mio compagno Francesco Maggi. 
In questa gita mi è piaciuto visitare soprattutto la chiesa del Gesù e Spianata Castelletto. Nella prima mi hanno colpito gli stucchi d’oro, in particolare quelli che decorano il soffitto. La seconda mi ha impressionato perché ho visto la città a volo di uccello anche senza salire troppo in alto. Mia madre dice che c’ero già stato, ma io non me lo ricordo e quindi mi ha sorpreso molto.
Filippo Agosti